Rio delle Amazzoni

Il Rio delle Amazzoni non ha bisogno di descrizioni. Forse il fiume più lungo del mondo, a differenza del Nilo e del Missisipi scorre in un territorio che l'essere umano fatica a domare. La foresta che lo circonda, che sparisce sotto le sue piene, nei mesi "invernali" tra dicembre e luglio, è abitata da tribù di indios e caboclos, europei mescolatisi con gli indigeni durante il periodo della "borracha" o del caucciù, la gomma naturale che si estraeva in abbondanza dall'albero della gomma, alla fine del XIX secolo e all'inzio del XX. Periodo immortalato dal film di Werner Herzog "Fitzcarraldo".
I proprietari terrieri provano a costruire strade, ad allevare bestiame e coltivare soia, eppure basta un nulla perché la potenza della foresta ricopra il segno dell'uomo.

Ho visto scimmie, tucani, pappagalli, delfini rosa.. abbiamo pescato piranha, visto e toccato caimani, insetti e rane. Abbiamo visitato due villaggi che producono rispettivamente farina di manjoca e caucciù.

È un luogo spettacolare dove si impara ad apprezzare sempre più la natura seguendo i suoi ritmi lenti e dimenticandosi dei propri agi come l'elettricità, i telefoni e internet.

È una grande attrazione naturale che si trova nelle zone calde del bacino amazzonico, al limite col fiume più grande e bello dell'universo: il Rio delle Amazzoni, il quale viene formato da un fiume colombiano e uno peruviano, il Vaupes o negro e il Solimoes per questo vi invito a visitare questa grande attrazione naturale, in cui si può osservare la confluenza dei due fiumi di cui sopra.

Un sito che ad ogni angolo in cui ti trovi ti innamori, dei suoi profumi, i suoni, la natura, grandi e più interessanti di tutti ... Che gli uomini che crediamo essere dominanti di ogni angolo, ma è la natura che ci sarà sempre dominare e non possiamo mai andare contro la legge che dà la Terra.