Chiesa di Santa Catalina

La chiesa di Santa Catalina si trova in Piazza Lope de Vega. È solo da qui e da Calle Tapicería che la chiesa è visibile, dato che è nascosta allo sguardo dall'intrico di strade e case che formano il quartiere del Carmen.

Fu costruita nel 1245, dopo la conquista di Valencia da parte di Jaume I. È una delle dodici parrocchie realizzate per essere distribuite nello spazio urbano; lo spazio su cui sorge prima ospitava una moschea e i cimiteri musulmani. A causa di vari incendi -l'ultimo durante la guerra civile- fu ricostruita in diverse occasioni.

È in stile gotico, a navata unica e abside poligonale, contrafforti laterali in cui si trovano le cappelle e volta a croce con archi a fasce che riposano sui pilastri laterali, dividendo la volta in settori. Questa chiesa si caratterizza inoltre per il miscuglio di influenze: l'altare principale è circondato da un'absidiola, dando così l'impressione che l'edificio sia suddiviso in tre navate. Il campanile fu costruito nel XVII secolo, in stile barocco come la facciata principale, in restauro dal 2004; qui si trovava il tribunale incaricato del controllo dei pesi e delle misure in città.

La chiesa di Santa Catalina è la più antica di Valencia e una delle più note ai turisti, perché ha a lato una grande torre campanaria (a pianta esagonale, del XVII secolo); vale sicuramente una visita. Si trova vicino alla Plaza de la Reina (che è la piazza della cattedrale) e si individua facilmente grazie al campanile; l'accesso, invece, è per una porta nascosta.

Si dice che Santa Caterina compisse miracoli, e ancora oggi molte persone si recano qui per essere curate o per chiedere una grazia. Immagino che prima si trovasse in una piazza, però l'edificazione andò avanti fino a lasciare solo lo spazio di una strada, con la torre campanaria in mezzo, per cui naturalmente la strada è pedonale.