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Sesquilé centro
Questa estate, uno dei primi fine settimana trascorsi a Bogotà, abbiamo approfittato per andare a casa di alcuni amici, che hanno una casetta a Tominé, relativamente vicino al bacino.
Sono passato molte volte a Sesquilé, nel centro della città, come qualunque altro del nord di Bogotà, è costruita in base ad una tipica quadrettatura delle strade e delle vie, la piazza principale e la Chiesa, la toponimia tipica dei villaggi coloniali, ma questa volta ne ho approfittato per fare un pò di foto.
Il Municipio fu fondato nel 1600 dall'uditore Luis Enriquez. Si trova a 63 km dalla capitale e prima dell'arrivo degli spagnoli, il villaggio era un insediamento Muisca, che nella loro lingua significava "Boqueron de la Arroyada".
Durante il periodo coloniale, la cittadina fungeva da rifugio degli indigeni ed, attualmente, il consiglio comunale indigeno ha permesso di riconoscere la loro discendenza.
Il centro urbano è composto da una piazza principale, la chiesa, la canonica, entità amministrative, una scuola, negozi e case, disposti a scacchiera, come era stabilito dalle leggi indigene.
Il centro urbano è composto da una piazza principale, la chiesa, la canonica, entità amministrative, una scuola, negozi e case, disposti a scacchiera, come era stabilito dalle leggi indigene.
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