antartida
Il Fiume Sarthe
Paio di estati fa abbiamo deciso di provare il turismo fluviale per la zona francese della Loira. Quindi, in un gruppo di 6 e con la macchina strapiena, siamo partiti da Castellón verso Sable-sur-Sarthe, in un viaggio che è durato quasi un giorno intero.
Lì, nel porto, ci aspettava "Pepe Botella" per darci le chiavi per la nostra "barca" che ci insegnò a guidare in cinque minuti. Dopo 10 minuti eravamo già nel corso del fiume Le Mans, con le nostre biciclette e la spesa per due settimane a bordo.
Era agosto, e anche se il tempo non ci ha accompagnati(ha piovuto tutti i giorni), ne è valsa la pena, a parte che per le risate, anche per lo scenario che ci offriva il fiume Sarthe, che era incredibile.
Ci hanno detto che lì piove quasi tutti i giorni dell'anno, per questo il verde esplosivo del letto del fiume, la sua vegetazione e gli alberi.
Durante il viaggio, abbiamo visto solo alcuni castelli sparsi nel bacino del fiume, qualche casa dispersa, una mucca bevendo acqua dal fiume, qualche pescatore seduto in riva del fiume (al quale portavamo via la lenza) e un sacco di chiuse, che dovevamo aprire e chiudere noi stessi per superare i dislivelli del fiume. Se eravamo fortunati e non pioveva al tramonto, seduti sulla nostra terrazza della coperta, con un gin tonic e giocando a carte, potevamo vedere un tramonto veramente impressionante. A volte cigni ci accompagnavano per un pezzo del viaggio.
Quando arrivava la notte, legavamo una corda a qualsiasi attracco ed eravamo le uniche persone per interi chilometri.
Una sera siamo andati con le bici a comprare qualcosa in un villaggio vicino, che abbiamo potuto riconoscere dalle luci, e al ritorno abbiamo visto due dei nostri amici a bordo della nave pelando patate, alla luce della lampada, ed attorno a loro tutto il bosco oscuro. Sembrava una scena da film di paura.
Però non ci è mai capitato nulla, la gente era amichevole, il fiume bellissimo e le città che abbiamo visitato anche,ma questi li descriverò un'altro giorno ed in un'altra sezione.
Durante il viaggio, abbiamo visto solo alcuni castelli sparsi nel bacino del fiume, qualche casa dispersa, una mucca bevendo acqua dal fiume, qualche pescatore seduto in riva del fiume (al quale portavamo via la lenza) e un sacco di chiuse, che dovevamo aprire e chiudere noi stessi per superare i dislivelli del fiume. Se eravamo fortunati e non pioveva al tramonto, seduti sulla nostra terrazza della coperta, con un gin tonic e giocando a carte, potevamo vedere un tramonto veramente impressionante. A volte cigni ci accompagnavano per un pezzo del viaggio.
Quando arrivava la notte, legavamo una corda a qualsiasi attracco ed eravamo le uniche persone per interi chilometri.
Una sera siamo andati con le bici a comprare qualcosa in un villaggio vicino, che abbiamo potuto riconoscere dalle luci, e al ritorno abbiamo visto due dei nostri amici a bordo della nave pelando patate, alla luce della lampada, ed attorno a loro tutto il bosco oscuro. Sembrava una scena da film di paura.
Però non ci è mai capitato nulla, la gente era amichevole, il fiume bellissimo e le città che abbiamo visitato anche,ma questi li descriverò un'altro giorno ed in un'altra sezione.
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