angelica santaniello
Metti una sera a cena con la Venere bianca...
...e poi ti ritrovi dopo una serata di lavoro a passare davanti ad una pizzeria dal volto insolito; vetrate immense che lasciano intravedere un trionfo di maioliche colorate dell'antica tradizione ceramista vietrese e piante vere che cadono dal soffitto in legno come si passeggiasse in un giardino d'inverno. Una serra fatta di trionfi di verde e questo tipo d'ambiente fa subito casa, come quelle antiche cucine delle nonne con i fornelli alimentati a carbone e le ceramiche che tappezzavano i piani cottura in muratura.
Decidi allora di affidarti al tuo fiuto, e chiedi la specialità della
Casa, e ti arrivano crocchè insoliti, con ripieno di salsiccia e friarielli e tartufo con mozzarella, e poi, tra le pizze, la regina: la Venere Bianca, un tripudio di burrata, pomodori secchi, alici e ciuffi di scarola ricciolina, ed anche l'occhio ha avuto la sua parte, oltre alla soddisfazione indubbia dello stomaco.
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