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1 opinioni su La sera a Damasco

Sono le sette. A Damasco fa notte...

Sono le sette. A Damasco fa notte presto. È il momento di tirare fuori l'accendino e di bruciare questa guida così "informativa" che sembra il tuo terzo braccio. La notte di Damasco bisogna godersela senza fretta, e con voglia di perdersi tra le stradine che non portano in nessun luogo, degli archi pieni di bandierine, della luce ocra dei lampioni, delle bancarelle di spremute d'arancia. Senza fretta e con tutta la calma del mondo. Damasco è molto, molto sicura per i turisti. Nessuno ti darà fastidio. I ristoranti sono strapieni fino a mezzanotte, dopo è il momento del te, la danza e i narghilè. I siriani amano ballare, suonare tamburelli, cantare i suoi racconti senza tempo. I siriani amano raccontare, gli piace che gli si racconti, amano chiacchierare, ma anche stare in silenzio. La notte è piena di biciclette addormentate, di acqua che gocciola nelle fontane, dei mormorii delle feste nelle case. Questa città è magica, come nei racconti delle Mille e una Notte. In uno dei racconti di questo libro senza tempo, il sultano incarica un mercante di trovare la storia più incredibile che sia mai stata raccontata. Gli schiavi escono per cercarla e finalmente uno la trova: si trova a Damasco, sulle labbra di un uomo che borbotta storie tutte le notti. Si chiama Abu Shady ed è l'ultimo dei grandi racconta storie. Non ti viene voglia di bruciare la guida e di uscire a cercarlo?

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Informazioni La sera a Damasco