Bobo-Dioulasso
Bobo-Dioulasso fu, non molto tempo fa, la capitale dell'antica Alto Volta (in francese Haute-Volta) ed oggi è la seconda città in ordine di importanza del Burkina Faso, nome che il paese adottò nel 1984, diversi anni dopo aver ottenuto l'indipendenza e che significa "Terra di persone integre".
Il Burkina Faso ha il triste onore di essere uno dei paesi più poveri del pianeta, il che non è sorprendente data la sua posizione in una delle estremità della cosiddetta "cintura della fame" che copre l'intera fascia del Sahel, una zona soggetta ad avverse condizioni climatiche caratterizzate da temperature estreme e siccità prolungata che rovinano le colture e decimano la popolazione. Il Sahel è il confine tra un mondo di colorazione giallastra con la sabbia del deserto che insidia tutta la zona nord e il mondo dal color vede esuberante con le sue foreste tropicali che popolano il sud.
Ma Bobo ha anche un'altra faccia, molto più allegra e divertente. Bobo è la capitale del folklore, della musica e della danza. I suoi abitanti hanno il ritmo in corpo e danzano al tempo scandito dai virtuosi artisti di balafon, kora e djembe, e il ritmo invade la città dopo il tramonto.
L'elemento che rende Bobo un posto speciale è senza dubbio la vecchia moschea costruita in argilla e erbe secche in sitle sudanese nel 1880.
Nella moschea risaltano le sinuose pareti frastagliate e gli alti minareti cilindrici. Come in tutte le moschee che possiamo vedere nel Sahel, la facciata è punteggiata da colonne di legno che servono come improvvisato ponteggi lavori. Le tormente di sabbia e piogge, anche se rare, danneggiano notevolmente lo strato di "fango" che ricopre la facciata per le riparazioni necessarie almeno una volta l'anno.
Bobo è senza dubbio una località sorprendente .....

