Basilica di San Francesco d'Assisi

Complesso monumentale dell'Ordine Francescano dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 2000. La semplice vista impone meraviglia; il bianco della costruzione risalta enormemente l'azzurro del cieli. Situata su di una piccola collina, la Basilica fu il luogo voluto da San Francesco per la sua sepoltura, nonostante fosse il luogo dove venivano sepolti i senza legge ed i condannati, per questo detto Collis Inferni. Più vanti Papa Gregorio XIX lo chiamò Colle del Paradiso. Il terreno fu consegnato a Frate Elia dal rappresentante del Papa nel marzo del 1228 e, il 17 luglio dello stesso anno, Frate Elia e Papa Gregorio posero la prima pietra di ciò che si trasformerà poi nella sede del neonato Ordine dei Francescani e nel luogo di sepoltura di San Francesco.

La Basilica di San Francesco, il cuore di Assisi.
In molti l'avranno visitata, è archetettonicamente bellissima.
Ma osservarla da "DENTRO" la rende ancora più speciale, e ti permette di ammirarla in un ottico diversa.
Circa una volta all'anno ho occasione di Vivere a pieno questa magnifica struttura, che insieme a tutta la città, dona una serenità inspiegabile.
Ogni anno però è come se la vedessi per la prima volta, mi piace scorgere particolari sempre nuovi, e anche farmi emozionare ogni volta da ciò che vedo come se fosse una novità.
Consiglio a chiunque voglia ritrovare serenità spirituale e non, vivere un esperienza in questo posto magico.

Come non mancare la visita al simbolo per eccellenza di Assisi e della cristianità, la Basilica, un gioiello di architettura gotica? In quattro scatti ho catturato i particolari che più mi hanno colpito di questa Chiesa. Sono foto scattate nell'estate del 1992, in occasione delle vacanze estive con la mia famiglia.

Sono andata ad Assisi partendo dal Monte Subasio. Ho trascorso giorni bellissimi per arrivare fino alla Basilica di San Francesco D'Assisi

La sacralità che emana lo è altrettanto. Visita obbligata per fedeli, e non.
All'interno si deve osservare il silenzio più assoluto (cosa ribadita sia dagli innumerevoli cartelli, sia dai frati stessi, posti a controllare il flusso dei turisti).