Alicia Ortego
Beng Mealea è un tempio che si trova a 60 km da Siem Reap.
Appartiene al grande complesso di templi di Angkor, ma a causa della sua lontananza per il momento è stato quasi dimenticato dagli archeologi. Ciò fa sì che si trovi in uno stato molto "autentico", senza ricostruzioni, molto più solitario dal punto di vista delle visite turistiche. Perfetto per sognare avventure, l'archeologia... Un vero piacere. Fino a poco tempo fa era addirittura pericoloso visitarlo perché il terreno circostante era minato fino a 100 metri dall'edificio. Come in altri punti della Cambogia, la collaborazione dei paesi esteri (in questo caso la Germania) ha "ripulito" i campi che circondano il tempio nel raggio di circa un chilometro.
È un luogo comunque infestato da serpenti, e camminare in mezzo alle pietre comporta un certo rischio. Noi abbiamo avuto la fortuna di non avvistarne nessuno ma a quanto pare ce ne sono, e molti. Per entrare nel tempio vi sono alcune passerelle di legno da cui consigliano di non scendere mai, cosa che i ragazzini del luogo (che cercano di guadagnarsi un dollaro improvvisandosi guide) infatti non fanno. Altre grandi attrazioni che si trovano sul tragitto per il tempio (se passiamo da Angkor) sono il bosco sommerso e i villaggi galleggianti, e il contatto con i cambogiani qui si fa più stretto -lingua e tempo permettendo. Gente poverissima, gentile ma con un'ombra di tristezza nello sguardo, cosa che non stupisce se si legge qualcosa sul passato e il presente della Cambogia.
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