cinzia d'agostino
Un eroe dei nostri tempi
In una piazzetta lungo corso d'Italia, a Cortina, un busto di bronzo ricorda un personaggio importante per la storia dell'alpinismo. Si tratta di Angelo Dibona, classe 1879, rappresentato qui con il suo cappellaccio sul capo, i suoi baffoni alla Francesco Giuseppe (Cortina al tempo apparteneva ancora all'Impero Austro-Ungarico), le famose corde arrotolate sulle spalle, per arrampicarsi tra le cime più impervie, da lui tutte conquistate.
Già, perché Dibona è un vero e proprio simbolo, qui, una guida alpina da 110 e lode, uno dei migliori arrampicatori di tutti i tempi. E fu anche uno dei primi maestri di sci dell'ampezzano.
Numerose sono le vie ferrate a lui intitolate, su tutto l'arco alpino. La piazza dove è il suo busto, tra massi di pietra dolomitica, realizzata dallo scultore Augusto Murer nel 1976, dal 2012 porta il suo nome.
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