Marta Pilar
Il paradiso dei pescatori
Terminato il percorso che ci ha portato a Lago Huechulafquen ci siamo diretti a Junín de los Andes, città da cui passa questo fiume. Dopo pochi chilometri fuori abbiamo incontrato il Ponte sul Chimehuín, che in mapuche o Mapudungun (lingua della terra ) significa "luogo in cui vive il chime", un animale considerato mitologico, o "luogo delle case". E' conosciuto anche come l'Olimpo delle trote e dei salmoni e di altre specie uniche. Le sue acque limpide permettono di vedere il fondo roccioso a quasi sette metri di profondità e perfino intravedere qualche preziosa preda, che come tutte in questa zona deve essere ributtata in acqua; qui si può pescare solo con la mosca.
E 'davvero un piacere per gli occhi percorrere quella strada lungo il fiume, con vegetazione diffusa e foresta con incredibili sfumature autunnali di gialli, marroni, verdi, rossi che fanno da cornice brillante al corso d'acqua. Questo fiume non è solo per gli appassionati di pesca, ma per tutti coloro che vogliano godere delle spiagge, fare camping nelle aree riservate, piantando le tende su prati verdi tra la vegetazione fitta e rigogliosa in contrasto con l'azzurro del cielo e la vista del vulcano Lanin eternamente innevato. Gli altri dati dell'Amministrazione del Parco Via E. Frey 749 a San Martin de los Andes
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