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Le Rovine di Pompei

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81 opinioni su Le Rovine di Pompei

Le storie sulla distruzione di Pompei...

Le storie sulla distruzione di Pompei dovuta all’eruzione del vulcano Vesuvio è davvero appassionante, ma, al giorno d’oggi grazie alla moderna tecnologia, si è potuto esattamente conoscere como accaddero gli eventi registrati nel 71 d.C. e molti dettagli su come vivessero i suoi 20.000 abitanti. Questa città fu fondata vari secoli prima dell’era cristiana dagli Oschi, però la sua epoca migliore fu durante le ultime decadi dell’epoca romana. Situata in un punto centrale e molto vicina alla foce del Sarno, era circondata da vaie fattorie e dalle case estive dei cittadini di Roma e Napoli. Quando venne distrutta, in città c’erano un mercato, una taverna, piccoli ristoranti, case per appuntamenti e anche un anfiteatro.

Questo sito storico venne dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1997 e tutto quello che racchiude viene conservato per definire usi e costumi dell’epoca. Un lavoro archeologico recente ha dimostrato che la zona di Pompei veniva regolarmente colpita da terremoto e molti edifici venivano rinforzati per evitare danni: in molti edifici si sono trovate delle targhe commemorative in onore di chi aveva pagato i lavori di restauro. Un altro dato importante è che le rovine rimasero nascoste per circa 1.500 anni e, anche una volta scoperte, sono dovuti passare altri 150 anni prima che il re di Napoli Carlo VII commissionasse le prime spedizioni in campo nel 1759. Da allora fino a pochi anni fa, questo sito non venne conservato né protetto accuratamente e, allo stesso tempo, non vi erano stati destinati fondi per la ricerca e il mantenimento. Finora si sono recuperati 2.000 corpi che vengono studiati con una tecnica che permette di vedere le espressioni dei volti, riempiendo gli spazi vuoti. Visitare queste rovine è davvero un’esperienza incredibile e una meta obbligata per tutti gli amanti di storia, cultura e archeologia.
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Pompei ed il Vesuvio

All'ombra del vulcano più visitato del mondo, si trova l'antica città di Pompei. La visita richiede tempo, dato che la zona che occupa è ampia e, come si può immaginare, è possibile accedere al luogo solamente a piedi.
Si tratta di un vero e proprio must; è accessibile a chiunque dato che tutta la città si trova praticamente in piano.
Lo stato di conservazione di alcuni degli edifici è spettacolare, si possono osservare alla perfezione tutte le saune, gli anfiteatri, molte facciate ed anche alcune case integre. Le raffigurazioni umane ed animali che sono conservate al suo interno sono perfettamente visibili.


Per quanto riguarda il Vesuvio, è spettacolare. La salita dal parcheggio (un km circa) è ripida, ma può essere percorsa senza molte complicazioni. La vista alla città di Napoli è spettacolare e dall'alto si può anche ammirare il paesaggio di Pompei.
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Pompei è uno dei siti archeologici più f...

Pompei è uno dei siti archeologici più famosi al mondo perché questa antica città è stata vittima della più famosa eruzione vulcanica della storia, quella del Vesuvio nel 79, come raccontato da Plinio il Giovane. Oggi, le strade del centro storico sono ancora percorse dai 2,3 milioni di visitatori che affollano i vicoli ogni anno per ammirare le rovine e le case ferme a quel giorno nel passato. Passeggiando per le strade si può giocare e cercare di immaginare come fosse la vita quotidiana dei romani. Una volta entrati attraverso la Porta Marina, scoprirete il Forum, il teatro, le terme, il tempio di Apollo e di Augusto, la Porta di Ercolano, la via dell'Abbondanza, una panetteria, la Casa del Fauno, villa Giulia Felice e il Diomde, basilica e così via...

E non perdetevi la Villa dei Misteri, che è la meglio conservata di tutti e, probabilmente, anche la più bella. Per vedere tutto bastano 3 o 4 ore. Si può optare per un tour organizzato, noleggiare una audio guida per un poco più di 5 euro o avventurarsi con una buona cartina.
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Etruschi e Greci ricoprirono un ruolo...

Etruschi e Greci ricoprirono un ruolo importantissimo nella fondazione di Pompei, ai piedi del Vesuvio. Da subito la città mostrò un aspetto ellenico e lo stile decorativo di Pompei marcò il passo. Si costruirono grandi case e, grazie all'acquedotto, derivato dall'acquedotto di Serino, arrivò l'acqua. Di conseguenza si installarono molte fontane, non solo nelle case ma anche nelle strade pubbliche. Le fontane delle case private erano sontuose, decorate da mosaici colorati, mentre quelle delle strade, in pietra, erano più modeste ma significavano un gran passo avanti per l'epoca, poiché fornivano acqua anche ai cittadini più poveri.

La decorazione di case e edifici pubblici era formata anche dalle statue, che grazie agli scavi archeologici oggi si possono ammirare.
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Informazioni Le Rovine di Pompei