La Sartiglia di Oristano, sempre un'emozione unica
Partecipare alla Sartiglia di Oristano è sempre un’emozione unica, si sentono subito nell’aria l’attesa e la sottile tensione per la corsa alla stella prima e per le pariglie acrobatiche poi. Si tratta della giostra medievale più famosa della Sardegna e si corre la domenica e il martedì grasso (organizzata prima dal gremio dei contadini e poi da quello dei falegnami), in pieno periodo carnevalesco. I Cavalieri mascherati, guidati da su Componidori - il capo corsa che dopo la cerimonia di vestizione non può più toccar terra, avendo acquisito poteri divini, come quello della benedizione - da prima scendono al galoppo verso la stella cercando di infilzarla, poi si esprimono in straordinarie acrobazie e figure, sempre su cavalli lanciati al galoppo.
Infilzare la stella o realizzare una buona figura non è sufficiente a mandare in visibilio il pubblico che apprezza invece le discese più veloci e impavide, mentre sorseggia un buon bicchiere di vernaccia di Oristano, l’ottimo vino DOC locale. Il momento più atteso è proprio quello che vede protagonista su Componidori, che prima scende alla stella con la spada, poi con "su stoccu" – un bastone ben più grosso che rende l’impressa assai più difficile - , infine discende al galoppo disteso sulla schiena, e quindi alla cieca, benedicendo il pubblico con sa Pipia ‘e Maiu, è “sa remada”. E’ li che si sente battere forte il cuore di tutta la città.
Nell'ultimo anno su Componidori del gremio dei falegnami è stato una donna, per la quarta volta in circa 500 anni di storia della Sartiglia!


