cinzia d'agostino
In piazza San Clemente
Un piazzale rettangolare con un doppio porticato, al termine del quale si apre la Basilica di San Clemente, in omaggio al papa Clemente I che avrebbe predicato in zona. Sembra sia stata costruita sui resti di un municipio romano del V secolo. Il suo aspetto è stato molto rimaneggiato nei secoli, anche perché nel 1600 un fulmine fece cadere il campanile proprio sulla parte centrale della navata, in cui anche adesso è possibile ammirare un ciborio con quattro colonne di granito e capitelli in bronzo. Nella sua totalità l’interno è maestoso: tra parti molto opulente, ricche di decori e marmi, ci sono aree in cui le mura scrostate lasciano intravedere antichi affreschi.
Tra le cappelle, da ricordare quella tutta decorata con brillanti ori dedicata alla Madonna delle Grazie (nella parte sinistra guardando l’altare principale). Sembra provenga dalla Grecia, donata al vescovo Giovanni II nel 737. Ma la Vergine con il Bambino, dipinta su tavola, sarebbe in realtà del XIV secolo, secondo le valutazioni degli esperti. Che importa, però? La venerazione verso l’immagine è legata dalla presenza di un sacco di miracoli ad essa ascrivibili. E l'età non conta.
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