cosedafareinsicilia
Vedere i fuochi d'artificio per la festa delle Santuzza
Durano a lungo. Dimenticate brevi scoppi e lampi, i Jucu i foco pi la Santuzza, sparati nella notte fra il 14 e il 15 luglio, durano parecchi minuti di occhi al cielo e preghiere strette in bocca. Sono un momento di assoluta comunanza. I palermitani - e fra loro curiosi e turisti - sciamano per le strade, seguono il carro che viene trainato lungo il Cassaro, fa sosta ai Quattro canti, il crocevia con la fontana, dove il Sindaco della città scandisce il suo augurio "W Palermo e W Santa Rosalia", e poi arriva sul lungomare restituito alla cittadinanza: il foro italico.
Qui, come per magia, dal mare, si sollevano i fuochi che incendiano e accendono il cielo.
Qualcuno affitta barche per godersi una prospettiva del porto illuminato, altri si portano una seggiola di legno appresso la piazzano davanti allo spettacolo e osservano la maestria pirotecnica mangiando babbaluci, bevendo una bira atturrunata (ghiacciata) oppure "spizzuliando" calia e semenza o una fetta di melone rosso.
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