Immergersi nella pasticceria siciliana che sa di mandorla da Maria Grammatico
La storia, avventurosa, di Maria Grammatico, che trova la sua strada lastricata di zucchero e farina di mandorle, è un di quelle belle storie femminili, per certi versi imprenditoriali, che fa piacere ascoltare.
Maria impara a impastare in maniera sublime i suoi dolci mentre era in collegio, riesce a carpire i segreti della pasticceria prerogativa delle suore di clausura e a costruire un'attività fatta di impegno e costanza.
Se vai da Maria sai che lei non ti deluderà.
Ogni anno, turisti da tutto il mondo entrano in questa minuscola bottega che espone specialità anche nelle tipiche vetrine siciliane, dietro le antine, fra deliziosi ricami.
Imperdibili i biscotti alle mandorle nelle loro varie declinazioni (finemente lavorati sono proprio loro che hanno reso nota la pasticceria), la martorana, le genovesi alla crema gialla servite calde, e ancora i classici evergreen come il cannolo e la cassata e per finire paste dai nomi evocativi come la tortina paradiso.


